I disturbi d’ansia sono in aumento nella popolazione. Normalmente l’ansia funge da segnale di allarme per proteggerci da rischi fisici o psicologici, ma quando è eccessiva o irrazionale può avere effetti opposti. Si evitano situazioni ansiogene, si sviluppa tensione costante, paura della paura e preoccupazioni continue. La qualità della vita risulta fortemente compromessa. L’ansia può manifestarsi in molte forme, come il disturbo d’ansia generalizzato, caratterizzato da preoccupazioni continue, tensione e rimuginio, o attacchi di panico e fobie.
I disturbi ossessivo-compulsivi si manifestano con azioni o pensieri ossessivi. Le azioni ossessive sono rituali ripetitivi (lavaggio compulsivo, ordine eccessivo, controlli ripetuti). I pensieri ossessivi comprendono idee intrusive o impulsi percepiti come minacciosi, come il timore di fare del male a una persona cara. Questi comportamenti e pensieri sono vissuti come inutili ma servono a prevenire conseguenze negative o ridurre l’ansia, spesso in associazione a depressione.
Diversi approcci psicoterapeutici hanno dimostrato efficacia nel gestire ansie e ossessioni. È fondamentale comprendere il legame tra sintomi e storia personale per risolverli. Tra le tecniche più efficaci: terapia cognitivo-comportamentale, EMDR, Brainspotting, allenamento alla consapevolezza e tecniche di rilassamento.